Premessa

Nel mondo contemporaneo, mentre le città crescono e si espandono in modo apparentemente inarrestabile, ci troviamo ad affrontare un problema crescente, anch’esso invisibile ma non meno significativo: l’uso del packaging. Il termine inglese “Packaging”, nonostante in italiano si traduca col termine “imballaggio”, ha un’eccezione più ampia, riferendosi non solo alla materialità dell’imballaggio ma anche agli aspetti immateriali riguardanti il processo produttivo, industriale ed estetico. La spietata concorrenza e le caratteristiche sempre più simili dei prodotti sono solamente alcune delle ragioni che hanno portato le imprese ad investire sul packaging, ovvero sugli abiti che i prodotti indossano sul mercato. Abiti che devono risultare accattivanti, gradevoli, richiamare la casa produttrice ed il suo sistema valoriale. Devono essere subito riconoscibili sugli scaffali dei supermercati dal consumatore che, ne dovrebbe aver precedentemente visto la pubblicità in televisione, per strada o sui giornali. E’ ormai divenuta un’abitudine irrinunciabile quella di investire su questo prodotto perché ormai chi acquista da più importanza al contenente che al contenuto. Ovviamente questa condotta influisce enormemente, non solo sul costo finale del prodotto ma, anche sulla produzione dei rifiuti. Le modalità con cui oggi ci rapportiamo ai beni materiali sono diverse da quelli anche solo dei nostri nonni. Questo è dovuto a differenti processi, i quali, nel nostro paese in modo più evidente, negli ultimi decenni hanno rivoluzionato il nostro modo di usufruire della merce e hanno favorito un aumento vertiginoso dei rifiuti. Tra essi si possono annoverare: l’aumento dei consumi, il sistema industriale e commerciale, l’incremento della popolazione nelle aree urbane, la nuova organizzazione del lavoro e lo sviluppo tecnologico. Questo fenomeno, che spesso sfugge alla vista e alla frenesia della vita urbana ci riporta, infatti, alla narrazione di Italo Calvino nel suo romanzo “ Le città invisibili”, “Le città nascondono mondi interiori complessi dietro facciate apparentemente ordinate” così, anche l’uso smodato di packaging nasconde implicazioni profonde per l’ambiente, la società e la nostra stessa percezione del mondo. Con questo progetto esploreremo il connubio tra l’ uso di packaging ai giorni d’oggi ed il romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino, cercando di gettare luce su un problema che seppur apparentemente nascosto, richiede la nostra attenzione e la nostra azione. Scritto agli inizi del 1970, durante i quali quello dei rifiuti non era ancora considerato un problema, Calvino è riuscito a condensare tutti i problemi e le contraddizioni del mondo dei rifiuti, con chiaro riferimento alle caratteristiche della città postmoderna, sui quali, ancora oggi, si sta lavorando. Nelle “città invisibili” il disordine ambientale è descritto attraverso l’uso di parole come caos, sovraffollamento, confusione ed incoerenza. Calvino crea immagini di città dove gli edifici , le strade e le persone sembrano mescolarsi in un labirinto disorientante, nelle città descritte si nota anche la mancanza di pianificazione ed armonia enfatizzando un disordine apparente. Sarà un progetto che unirà la letteratura, l’arte del design e la sostenibilità, creando una connessione unica tra il mondo della narrativa ed il mondo del packaging, incoraggiando gli studenti a riflettere sulle soluzioni possibili e a fare scelte più responsabili nella gestione dei rifiuti.

Presentazione del progetto

Titolo:

Città invisibili: ripensare il packaging per un futuro sostenibile.

Target: Studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado dei 21 comuni afferenti la SRR Palermo Area Metropolitana (Altofonte, Bagheria, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Capaci, Carini, Casteldaccia, Cinisi,  Ficarazzi, Giardinello, Isola delle Femmine, Montelepre, Palermo, Partinico, Santa Flavia, Terrasini, Torretta, Trappeto, Ustica, Villabate)

Fasi del progetto:

1) Introduzione

a) Presentazione del concetto di imballaggio e dei vari tipi di imballaggi, facendo riferimento a come questi influenzano la vita quotidiana dei cittadini;

b) L’importanza di ridurre gli sprechi e l’inquinamento dovuti all’eccessivo uso di packaging.

2) Ricerca

Gli studenti condurranno una ricerca approfondita sull’uso del packaging, esaminando le tendenze attuali e come queste si riflettono sull’ambiente, attraverso una raccolta di dati e di statistiche pertinenti. Si potranno utilizzare fonti online, articoli di giornale e studi accademici.

3) Introduzione del romanzo “Le città invisibili”

I docenti introdurranno una panoramica generale del romanzo di Italo Calvino “Le città invisibili”, spiegando come la narrazione di città immaginarie può essere fonte di ispirazione per la sostenibilità, come possano essere un punto di partenza creativo per immaginare un mondo in cui il packaging è sostenibile ed in armonia con l’ambiente.

4) Analisi del testo

Prestando attenzione alle citazioni chiave e ai messaggi che catturano lo spirito di ciascuna città invisibile, gli studenti dovranno fare una analisi approfondita di una sola delle città descritte nel romanzo, “Leonia”. Dovranno coglierne il suo tratto distintivo e comprenderne i temi e le metafore utilizzate.

5) Analisi dei temi comuni

Gli studenti assieme ai docenti, identificheranno i temi comuni tra l’uso eccessivo del packaging nella società contemporanea e l’uso del packaging nella città di Leonia, facendo particolare attenzione ai concetti di: eccesso, consumismo ed effetto sulla qualità della vita. Ogni studente verrà invitato a scriverà le riflessioni personali.

6) Progettazione di prototipi

Gli studenti ispirati dalla creatività di Calvino e ormai consapevoli di poter contribuire alla sostenibilità ambientale, verranno suddivisi in gruppi e potranno lavorare su due attività, a scelta:

Primo attività

Organizzazione di una sessione di brainstorming in cui gli studenti possano prima esplorare soluzioni e condividere idee su come migliorare il packaging attraverso soluzioni creative ed eco sostenibili e dopo procedere alla creazione fisica di prototipi di packaging che incorporeranno elementi visivi, colori e simboli che richiamano “Leonia” con la scelta di materiali  sostenibili, riciclabili, riutilizzabili o biodegradabili, per sottolineare l’importanza dell’ambiente in linea con l’approccio ecologico di Calvino nella sua scrittura. Si potranno coinvolgere artisti locali ed esperti in materia. Si dovranno includere messaggi e citazioni chiave che rappresentano lo spirito di “Leonia”.

Seconda attività

Progettazione fisica di due prototipi di citta’:

a) una città inquinata che rispecchia l’identità di Leonia dove, edifici, strade, cose e persone sembrano mescolarsi in un labirinto disorientante, dove il packaging eccessivo crea disordine e sporcizia;

b) una città pulita che include aspetti come,  la gestione dei rifiuti, la disposizione delle strade, il trasporto, l’efficienza energetica da fonti rinnovabili, ecc. dove le differenze siano evidenti ed importanti.

Per la creazione dei prototipi, gli studenti dovranno utilizzare materiali ecologici, riciclati e sostenibili.

Valutazione

I progetti verranno valutati in base alla creatività, alla ricerca, alla collaborazione, all’impatto sull’ambiente locale, ma anche in base alla capacità di aver creato il collegamento tra il packaging ed il romanzo di Calvino, sottolineando come entrambi coinvolgano la percezione, la bellezza e l’ interpretazione.

Evento finale

Il progetto si concluderà con una celebrazione che premierà l’impegno dei docenti e degli studenti e promuoverà ulteriormente la consapevolezza ambientale.