In un contesto attuale come quello contemporaneo nel quale viene sempre meno l’importanza del riutilizzo e lo stop allo spreco, nasce un progetto che vede come focus principale l’educazione al riuso attraverso la creatività e la fantasia.

Nello splendido scenario alle porte del Natale con l’autunno ed i suoi colori i bambini potranno passeggiare nel bosco, nei castagneti e nelle vigne raccogliendo materiali naturali di qualunque forma ed entità. E se la natura ci offre così tanta scelta è a casa che comincia la parte più importante: non buttare ma riusare! Ecco quindi che “scavando” tra i secchi di raccolta della plastica domestica e di altri materiali si raccoglieranno giornalmente tutti quei “personaggi” a cui verrà data nuova vita e nuova identità.

Ma non solo! Si andrà dai commercianti del posto a chiedere i loro materiali di scarto (dall’elettronica al tessile, dal legno alla pietra)

Merende con prodotti a chilometro meno zero e conoscenza dell’alimentazione locale allieteranno i pomeriggi di questi piccoli innovatori del riuso attraverso la “cucina povera” di un tempo che utilizzava farine, frutta secca e fresca, miele.