Il progetto prende il nome di “RAEEduchiamoci! – Diamo nuova vita all’elettronica” e si propone di informare sui rischi ambientali legati al cattivo smaltimento dei RAEE, promuovere il loro corretto conferimento e incoraggiare il riuso e la riparazione per allungarne la vita utile. Le attività inizieranno già dalla prima settimana di novembre, per permettere il coinvolgimento di un ampio numero di scuole.

L’iniziativa si rivolge principalmente agli studenti delle scuole primarie, ma coinvolge anche famiglie, associazioni giovanili e ambientali, aziende partner come negozi di elettronica e laboratori di riparazione. L’Assessorato al Bilancio partecipa attivamente, collaborando con quello all’Ambiente per coordinare gli aspetti organizzativi e promuovere l’iniziativa, sottolineando il legame tra sostenibilità ambientale e gestione responsabile delle risorse pubbliche.

Il progetto si articola in tre fasi. La prima è quella della sensibilizzazione, con lezioni e incontri informativi nelle scuole per far conoscere cosa sono i RAEE, dove si trovano e perché è importante gestirli correttamente. La seconda fase è pratica, con una raccolta straordinaria di RAEE in collaborazione con il Comune e le aziende locali. La terza è dedicata alla comunicazione, attraverso campagne sui social, manifesti, spot realizzati dagli studenti e il coinvolgimento della stampa locale.

La valutazione dei risultati si baserà sulla quantità di RAEE raccolti, il numero di persone coinvolte, i questionari di gradimento e l’efficacia della comunicazione. Ci si aspetta un aumento della consapevolezza, una riduzione dei comportamenti scorretti nello smaltimento e la creazione di un modello educativo replicabile.

Il modulo educativo “Conosci i tuoi RAEE” approfondisce la natura di questi rifiuti, che comprendono tutti gli oggetti elettrici ed elettronici non più funzionanti, dai grandi elettrodomestici ai piccoli dispositivi come smartphone e lampadine. Gli studenti imparano dove si trovano, come smaltirli correttamente e perché sono pericolosi se gestiti male, a causa delle sostanze nocive che contengono. Attraverso giochi, quiz, video e attività creative, si promuovono buone pratiche come ridurre gli acquisti superflui, riusare e riciclare.

Infine, è previsto un contest scolastico per l’anno 2026/2027, che premierà le migliori pratiche di sostenibilità messe in atto dalle scuole, favorendo l’apprendimento attraverso il gioco e la creatività.