La città è piena di tecnologia: è una tecno-città. Ma cosa contiene tutta questa tecnologia? Per scoprirlo, cacciaviti alla mano, ci entriamo dentro. E smontiamo tutto. E separiamo tutto. E ricicliamo tutto. Poi ragioniamo: da dove vengono tutti questi componenti? Da quale parte del mondo? E l’Italia quanta materia prima ha, per sostenere le sue tecno-città?

Sono queste le domande a cui daremo risposte con incontri e laboratori in 4 Scuole Primarie e due Scuole Secondarie di 1° dei comuni convenzionati con il nostro CEAS Tutti per la Terra ( Comuni di Cavezzo, San Possidonio, San Prospero, Concordia sulla Secchia). Dopo un incontro introduttivo sulle terre rare, porteremo in classe vecchi apparecchi elettrici ed elettronici non più funzionanti. Gli apparecchi dismessi sono forniti dal nostro Servizio Informatico dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, escono quindi dal loro ufficio, entrano nel CEAS ..il CEAS li porta a scuola .. lì tutto viene osservato, studiato e poi smontato fino all’ultimo pezzo, direttamente dagli alunni. I singoli pezzi vengono divisi per tipologia di materiale, con questa destinazione finale: il riuso oppure il centro di raccolta, per chiudere il cerchio e ridare così nuova vita ai “rifiuti”. Sapevate per esempio che una vecchia tastiera una volta smontata può diventare un comodo vassoio per il caffè? Oppure che con i suoi vecchi tasti, una volta estratti si possono scrivere tecno-poesie? La tecno-città svela segreti e ai bambini piace scoprirli. E un progetto educativo per le nuove generazioni al passo coi tempi, che sorprende e dà forma a ragionamenti e a nuove consapevolezze. Riusciremo a permetterci questo nuovo mondo? E la nuove generazioni come sapranno rendere più green e sostenibile la tecno-città?

Il CEAS Tutti per la Terra porterà questa iniziativa nelle sue scuole dal 24 Novembre 2025 e continuerà sino a Maggio 2026.